Stamattina mi ha chiamato una scuola media.
No, Schulz, non devo rifare l'esame. Non ti preoccupare. Oppure preoccupati pure.
Mi hanno chiamato per una supplenza.
Mi hanno proposto una supplenza per tutto l'anno scolastico per la precisione.
Ora, per uno come me, che ha studiato apposta per andare a insegnare, dovrebbe essere una notizia d'oro. Di più. Quasi un sogno che si realizza.
Allora spiegatemi perchè non ho ancora accettato.
Perchè sono pirla.
Buona risposta, ma non solo.
Perchè sono pirla e anche brutto.
Di bene in meglio, ma non è tutto.
Ve lo dico io.
Le vedete le foto, qui a destra, con su scritto "Io lavoro così"? Le vedete bene?
Ecco, mi spiegate come faccio io a lasciare il lavoro che faccio?
La maggior parte di noi, di voi, va a dormire la sera con la frase: "che palle devo andare a lavorare domani" e si alza il giorno dopo con in testa quest'altra: "che palle, mi aspetta un'altra giornata di m...." o cose simili. No. Tu no Shulz, tu ti giri dall'altra parte e dormi beato. Lo so.
Comunque ecco, da quando faccio l'educatore, a me questo non è mai successo (dire quelle frasi lì, non dormire beato). Io a lavorare mi diverto, riesco ad esprimere me stesso al meglio, mi piace quello che faccio. E' chiaro, non è tutto oro, ci sono anche momenti di crisi, problemi, piccoli litigi e quant'altro. Ma questi sono OVUNQUE. E sono comunque cose che passano non in secondo, ma in terzo, quarto piano rispetto all'enorme soddisfazione che ci trovo in questo lavoro. E poi non è solo il lavoro, ma anche le persone con le quali lo svolgo. Con i problemi che hanno tutti, ma sempre pronti ad aiutarti e a dare una mano. Come si fa dico, a lasciare un posto così?
A non tutti è data questa fortuna. E le fortune vanno amministrate con cura. Non buttate al vento.
D'altro canto, non farò l'educatore a vita. Anche questo è chiaro. Se non mi arrenderò io sarà il mio corpo a farlo per me. (Ed ultimamente i segnali in questo senso sono anche poco incoraggianti...)
Cioè... mi pagano per andare all'Adventure Park, vi è chiaro sto fatto????
E a 50 anni la vedo dura a fare i tuffi carpiati in piscina o a fare la guerra con le bombe di farina nei boschi...
Quindi, come mi dicono, dovrei incominciare a pensare al mio futuro. E il mio futuro, se non vinco alla lotteria, è quasi certamente la scuola. Quindi questa è una buona oppurtunità. Vagamente somigliante ad uno quei treni che passano e non tornano più.
Il problema è l'incognita. Le incognite.
La saggezza popolare dice che chi lascia la via vecchia per quella nuova... sa quello che lascia ma non sa quello che trova, giusto?
Quello che devo lasciare io è tanto, tantissimo. Pure troppo.
E quello che trovo? Chi lo sa? A parte che lavorerò meno e prenderò di più non ho grandi certezze.
Per molti questi due motivi sarebbero già più che sufficienti per decidere. Ad alcuni, ne basterebbe anche soltanto uno. Anche mezzo. Ma per me è più difficile. Molto più difficile.
Io davvero non so cosa fare. E purtroppo, il tempo per decidere è poco. Nullo quasi. Più o meno entro domattina dovrò aver fatto la mia scelta.
Che qualunque essa sarà, mi lascerà comunque con un po' di amaro in bocca.
E anche questa è una certezza.
Baciuz
Kle
12 commenti:
tanta fortuna..
e facci sapere
Guarda, non ti conosco così bene e quindi non penso di esser la persona più indicata x darti consigli..xò ti dico lo stesso quello che penso, avendo da poco iniziato a lavorare ed essendomi trovato in situazioni analoghe,e che sicuramente mi si ripresenteranno in futuro...
io son sempre stato uno che prima di decidere si fa 1000 problemi, però ora sto imparando a buttarmi, a non pensarci su più del dovuto..perchè
è vero,quando devi compiere una scelta sai quello che perdi e non quello che trovi... ma al tempo stesso se non provi non saprai mai quello che ti perdi! vedila un po' in questi termini: è meglio rimpiangere quello che è stato o avere il rimorso per quello che non si è fatto???
Non ti sto dando un consiglio su quale sia la scelta migliore tra le due, la decisione devi prenderla tu, valutando bene gli aspetti positivi e negativi di entrambe le possibilità...ti dico solo che è normale che quando la scelta riguarda gli altri è facile parlare mentre quando ti tocca in prima persona è sempre un dubbio amletico..però non aver paura di scegliere..e soprattutto una volta che hai deciso, non voltarti indietro..perchè tanto non serve a nulla rimpiangere quello che lasci alle spalle: meglio concentrarsi sul futuro, ai suoi aspetti piacevoli e a quelli un po' meno belli..vedrai che in ogni caso non resterai deluso !!
Allora buona notte "insonne"..e in bocca al lupo!!
ciau!
Grazie Luca per il consiglio e per le parole di supporto/conforto. Alle ore 09.44 attendo ancora la chiamata della preside per le ultime news. Per quello che riguarda il "buttarsi" la vedo anch'io come te, in generale; ora però è chiaramente difficile "buttarsi" da un posto da dove vorresti non muoverti più... D'altro canto, dall'altra parte sembrano esserci lidi interessanti..e quindi... si vede che non ho ancora deciso, vero??:))
Ender di fortuna ne ho bisogno a carriolate...
Allora: credo di essere la persona migliore per capire la tua situazione, perchè sto vivendo nello stesso travaglio da quasi sette mesi. Ma vediamo di fare un paragone tra la mia situazione e la tua. Le considerazioni che mi hanno portato a lasciare quell'oasi di beatitudine che è Vacciago sono sostanzialmente le stesse, con alcune differenze: Zambla non è il mio futuro come lo è per te la scuola, io ho lasciato Vacciago "tanto in culo ai lupi qui o la" ignaro che mi sarei andato ad infognare tra questi bricchi, tu invece rimarresti nella natia Borgomanero e la tua vita non subirebbe scossoni, e poi avresti sempre a che fare coi ragazzi cosa a me ora preclusa, senza tener conto che per rimanere nell'orbita vacciaghese dovresti fare solo una decina di km e non 200 come me. Insomma lasciare Vacciago è un trauma, lo so, soprattutto se colà hai passato sei bellissimi anni di vita, ma tu rispetto a me avresti molti più benefici, anche se incominceresti a riscuoterli a lungo termine. Per chiudere: io non vedo l'ora di tornare perchè ho fatto la cagata della vita venendo qua, tu forse soffri ora per godere domani, e comunque tutti noi rimarremmo VACCIAGHESI DENTRO!
giorgio, qui i problemi sono diversi: so anch'io che non è la tua situazione, io non vado cmq in culo ai lupi, anzi, mi avvicino anche a casa mia, e in teoria, vado anche a stare "meglio". Però devo considerare che lavoro fino a giugno, poi FACCIO L'ESTATE A VACCIAGO e poi?? Tu nel frattempo sarai tornato, Alex pure e con Beppe, Manu Silvia e Dona la squadra è fatta. Se non mi chiamano più a scuola che faccio? Vengo a fare le sostituzioni quando uno di voi si ammala?
Qui io rischio di finire a piedi tra dieci mesi perchè ho pensato al mio futuro!! vero è anche che il mio contratto Cesed scade cmq a settembre 2008, ma era in fondo tacito il rinnovo... magari a T.I. chiaro che se mi dovessi licenziare le carte in tavola sarebbero mooolto diverse. Rimane l'aspettativa: ma, ammesso e non concesso che me la diano, ciò significherebbe precludersi eventuali sostituzioni a Vacciago che invece sarebbero possibili se mi licenzio e riapro un contratto a progetto.
Vacciaghesi comunque lo rimarremo sempre... ma quando incominceremo ad essere ANCHE altro? io non ho tutta sta fretta...
Siamo una generazione flessibile, comunque sappi che esiste sempre la possibilità del coordinamento a zambla spero presto vacante. Guarda gli aspetti positivi: è più di un'ora che cazzeggio, come vedi, davanti al computer e sono in servizio...
ops forse sarebbe stato meglio non dirlo, vabbè mal che vada mi cacciano...
ma vaff... se non tu, almeno Zambla!!! Cmq al momento ancora nessuna chiamata dalla preside...
non ti preoccupare clemens.... qualsiasi decisione prenderai sarà quella sbagliata!
Bastardo di Shulz... come sempre... hai ragione!!!
non ci posso fare nulla se sono un inguaribile ottimista....
Posta un commento