mercoledì 5 novembre 2008

Un po' prof, un po' papà..

Stamattina ho accompagnato i miei terzini alla Borsa dell'Orientamento, a Novara. Luogo di perdizione e confusionismo, nella sala regna il più becero e vergognoso "tanto al chilo": più che cercare di spiegare ai ragazzi cosa si troveranno ad affrontare una volta entrati in un liceo classico piuttosto che in un Itis, nel famigerato salone di consiglio si cerca di attirare nella rete quanti più pesci possibili.

Con frasi tipo: "Iscriviti all'alberghiero che non si studia", "Vieni al classico che si fan le gite ad Amsterdam", "Allo psico-pedagogico ci sono le tipe fighe", "L'Enaip è Amsterdam.." si dà il via all'acquisto di quanti più chilogrammi di studenti si possa.

Ricordo che quando, al termine della terza media, scelsi la scuola superiore, la mia scelta fu ponderata e sensata. Optai per le magistrali. Perchè? Per i più alti e nobili motivi, chiaro. Duravano solo quattro anni.
Ai tempi volevo fare il poliziotto, figurarsi. Quattro anni per un diploma che mi permettesse di fare il corso per sottufficiali era il meglio al quale potessi ambire.
Poi nel tempo gli anni sono diventati cinque comunque, le idee sono cambiate, mi è toccato fare l'anno integrativo ( e siamo a 6..), ma ho comunque sempre detto che mai avrei potuto scegliere scuola migliore. Mi è andata bene.
Ma non è che a tutti possa andare di culo come a me.

Così provo a consigliare questi poveri tapini per i quali talvolta provo una tenerezza infinita, un sentimento quasi paterno, ben consapevole che un consiglio giusto non c'è. Sceglieranno in base alle scelte dei genitori, degli amici, dei fratelli... forse anche ascoltando la parola del professore di turno, ma mai sceglieranno autonomamente. E come potrebbe essere altrimenti? Non ne hanno le capacità. Non sono ancora pronti. Sono semplicemente troppo "piccoli" per una scelta del genere. E non sarà quindi colpa loro se perderanno anni, cambieranno scuole, le odieranno perfino, prima di trovare la loro strada. E' logica conseguenza di un sistema che non funziona.

E allora, cara mia cazzo di Maria Star (te come chi ti ha preceduto e pure chi verrà dopo, totalmente bipartisan) invece di pensare alla scuola solo come cassa per pagare il tricologo del tuo capo, perchè non intervieni in modo STRUTTURALE, perchè non fai una cazzo di riforma sensata (ma basterebbe pensata) una volta, e dimostri a tutti che si sbagliano su di te?
Perchè, per esempio, visto che tanto a scuola questi ragazzi ci devono andare perchè obbligati, non allunghi il periodo delle scuole medie fino ai sedici anni, in modo che poi possano scegliere con più autonomia che scuole frequentare? Un bel percorso comune fino ai sedici, ed un bel triennio, per chi vuole, di specializzazione. Voilà. Un esempio neanche tanto stupido. Tanto che l'eventuale triennio sarebbe un sacco propedeutico all'università. Prima idea che mi è venuta in mente. Tempo di gestazione, 30 secondi.
E poi, una volta cambiata la scuola, ti fai i tuoi cazzo di conti, vedi quanto personale serve, quanti ne puoi lasciare in mezzo ad una strada senza rimorsi nè perchè, ti dedichi con tutta te stessa alla tua passione: la sartoria. Tagli e cuci quello che vuoi. Almeno avrai dato un senso. Un motivo.
E avrai qualcosa finalmente per essere ricordata di diverso che l'aver fatto tornare di moda il '68.


10 commenti:

Ender ha detto...

prova a dare l'idea a 3monti...
che mi sa che è a lui che devi chiedere...
Bacini...

Shulz ha detto...

io scelgo lo psico-pedagogico a mani basse allora...

Mi schiero tra i fortunati. Grazie al mio scientifico ora so dové Minsk, chi é Catilina, cos'é il gerundivo e che Manzoni non è una grossa mucca e di sti tempi non è poco

Catone Censore ha detto...

Ender... ma ... You are Alive???!!!

Ma che fine hai fatto che non ti si vede più nè de visu nè in etere?

Ender ha detto...

sono piuttosto preso in questo periodo..
alberi di natale da aprire(quota 106)...
cucina da comprare..
covenant da distruggere..
inseguire idraulici e elettricisti e convincerli a passare a casa per finirmela..
premere ogni 108 minuti un bottone..
pitturare le pareti di casa...
guardare film che hanno visto io, il regista e la sua mamma(che si è addormentata a metà del primo tempo però)..
girare per negozi, cercano il frorifero dove costa meno..(spendendo il doppio della differenza tra + caro e + a buon mercato in benzina...)

le solite cose insomma..
bacini..

Shulz ha detto...

anche tu il bottone ogni 108 minuti? ma quanti ce ne sono?

Catone Censore ha detto...

Il frorifero è fico.. io ne ho uno sul comodino che non sporca neanche quando fa i bisognini...

Ender... anche tu perso... tu che eri l'icona massima dell'alcolista fancazzista.. cosa rimane di te?

Una foto sbiadita, ricordi appannati, un abete in giardino...

Shulz ha detto...

prendo io l'eredità di ender...qualcuno dovrà pur bere...

Catone Censore ha detto...

tu non hai abeti da offrire.. nemmeno Giancarlo!

Mafaldanellarete ha detto...

poraccia la maria star - non prendertela con lei, lei manco ce lo sa che cosa ci sta a fare lì...ce l'hanno sbattuta in avanscoperta mentre ancora si chiedeva 'ndo sono??!! chi ssono?!! che sso' ministra?! ma che ddavero??!!
io ho scelto il linguistico perchè aveva il più basso nr di ore di matematica e materie scientifiche - cmque poi mi è piaciuto e ho continuato sul filone...se tornassi indietro però - forse farei l'artistico, nun so:) forse in un altra vita...

SunOfYork ha detto...

io sarà che sono di parte, ma consiglierei il liceo classico a chiunque :D
sun