martedì 16 dicembre 2008


Wella..

In questo periodo dove non trovo proprio il tempo di postare mi sembra d'uopo almeno farvi sapere che ancora esisto, che ancora sopravvivo almeno...
Quindi beccatevi i miei auguri di Buon Natale, fidati lettori o semplici visitatori, come segno tangibile della mia presenza, almeno eterea.. e come promessa di utilizzare anche parte delle mie prossime, agognatissime vacanze, per postare qualcosa di nuovo!
A prestissimo..

Baciuz

Kle

sabato 22 novembre 2008

Si ma prima o poi posto, vai tra...

Sì sì, prima o poi posto.

Ecchétedevodì... in questo periodo il tempo è tiranno, le idee poche e mal distribuite, la scuola risucchia le energie, la testa è convogliata, la strada segnata. E così mi tocca lasciare che la polvere scenda dolcemente sulle pagine del blog, ricoprendolo con la leggerezza di quelle cose lì, che sono importanti nel momento in cui le vivi ma sai già che è già scritto che finiranno presto.. I hope!

E poi non vorrei mentirti, se non ho la testa alla scuola, agli impegni, alle scadenze, se non poggio la mano alla fronte china su compiti da correggere, su libri da studiare, notizie da conoscere, parole parole parole... se non sono lì con la testa, beh, allora, sono.. beh lo sai dove sono.

Non riesco a non pensarci, è una nuvola che si insinua tra le pieghe dei miei pensieri (questa l'ho già usata, lo so, ma è mia, c'ho il copyright!!) veloce e sicura, che va dove sa che è più forte, dove trova nutrimento, e cresce, cresce...
Dovrò pur prendere una decisione, lo so.

Ma almeno datemi il tempo (questa invece non è mia, so anche questo!) di riordinare le idee, di avere la certezza di fare la cosa giusta. O anche di fare quella sbagliata, che di questi tempi la consapevolezza è merce rara... Poi sarà tutto più chiaro, e chissà.. magari anche più bello, più luminoso, aprirò la finestra per fare entrare i raggi del sole ed un soffio di vento spazzerà via quella polvere.. e figurati... arriveranno anche le parole per il post!

Vai tra', prima o poi...

mercoledì 5 novembre 2008

Un po' prof, un po' papà..

Stamattina ho accompagnato i miei terzini alla Borsa dell'Orientamento, a Novara. Luogo di perdizione e confusionismo, nella sala regna il più becero e vergognoso "tanto al chilo": più che cercare di spiegare ai ragazzi cosa si troveranno ad affrontare una volta entrati in un liceo classico piuttosto che in un Itis, nel famigerato salone di consiglio si cerca di attirare nella rete quanti più pesci possibili.

Con frasi tipo: "Iscriviti all'alberghiero che non si studia", "Vieni al classico che si fan le gite ad Amsterdam", "Allo psico-pedagogico ci sono le tipe fighe", "L'Enaip è Amsterdam.." si dà il via all'acquisto di quanti più chilogrammi di studenti si possa.

Ricordo che quando, al termine della terza media, scelsi la scuola superiore, la mia scelta fu ponderata e sensata. Optai per le magistrali. Perchè? Per i più alti e nobili motivi, chiaro. Duravano solo quattro anni.
Ai tempi volevo fare il poliziotto, figurarsi. Quattro anni per un diploma che mi permettesse di fare il corso per sottufficiali era il meglio al quale potessi ambire.
Poi nel tempo gli anni sono diventati cinque comunque, le idee sono cambiate, mi è toccato fare l'anno integrativo ( e siamo a 6..), ma ho comunque sempre detto che mai avrei potuto scegliere scuola migliore. Mi è andata bene.
Ma non è che a tutti possa andare di culo come a me.

Così provo a consigliare questi poveri tapini per i quali talvolta provo una tenerezza infinita, un sentimento quasi paterno, ben consapevole che un consiglio giusto non c'è. Sceglieranno in base alle scelte dei genitori, degli amici, dei fratelli... forse anche ascoltando la parola del professore di turno, ma mai sceglieranno autonomamente. E come potrebbe essere altrimenti? Non ne hanno le capacità. Non sono ancora pronti. Sono semplicemente troppo "piccoli" per una scelta del genere. E non sarà quindi colpa loro se perderanno anni, cambieranno scuole, le odieranno perfino, prima di trovare la loro strada. E' logica conseguenza di un sistema che non funziona.

E allora, cara mia cazzo di Maria Star (te come chi ti ha preceduto e pure chi verrà dopo, totalmente bipartisan) invece di pensare alla scuola solo come cassa per pagare il tricologo del tuo capo, perchè non intervieni in modo STRUTTURALE, perchè non fai una cazzo di riforma sensata (ma basterebbe pensata) una volta, e dimostri a tutti che si sbagliano su di te?
Perchè, per esempio, visto che tanto a scuola questi ragazzi ci devono andare perchè obbligati, non allunghi il periodo delle scuole medie fino ai sedici anni, in modo che poi possano scegliere con più autonomia che scuole frequentare? Un bel percorso comune fino ai sedici, ed un bel triennio, per chi vuole, di specializzazione. Voilà. Un esempio neanche tanto stupido. Tanto che l'eventuale triennio sarebbe un sacco propedeutico all'università. Prima idea che mi è venuta in mente. Tempo di gestazione, 30 secondi.
E poi, una volta cambiata la scuola, ti fai i tuoi cazzo di conti, vedi quanto personale serve, quanti ne puoi lasciare in mezzo ad una strada senza rimorsi nè perchè, ti dedichi con tutta te stessa alla tua passione: la sartoria. Tagli e cuci quello che vuoi. Almeno avrai dato un senso. Un motivo.
E avrai qualcosa finalmente per essere ricordata di diverso che l'aver fatto tornare di moda il '68.


lunedì 3 novembre 2008

Il mio paradiso e le mie vergini.

Voglio un'assicurazione.

Io lo so che voi sfiduciati dell'-nell'- e dall'amministrazione pubblica pensate che gli insegnanti siano i più tremendi fancazzisti in circolazione (dopo Shulz chiaramente) ma anche se di fatto questo può essere spesso vero, è altrettanto vero il fatto che coloro i quali vogliano fare il loro lavoro al meglio si sbattono troppo per ottenere veramente nulla.

E' passato ormai quasi un anno solare dal mio debutto nella scuola e se prima andavo ad intuito ora l'esperienza è dalla mia: sono socialmente importante come un ghiacciolo al polo.

Dopo che la Maria Star, il genio dell'istruzione, perchè definirla ministro è davvero troppo poco, è riuscita a metterci anche il bel palo nel culo della sua riforma abbiamo toccato finalmente il cielo con un dito (ci serviva la spinta). All'urlo di "abbandonate la nave" tonnellate di precari si stanno gettando a corpo morto in altre professioni meglio retribuite e più politicamente protette come il raccoglibriciole di caucciù e il ricercatore di melanzane. Personalmente, pensavo di riciclarmi come sottobicchiere, che le gocce sono gratis, ma a quanto pare è un settore abbastanza inflazionato dopo i recenti crolli finanziari.

Quindi, in attesa che si liberi un posto, ho deciso di chiedere alla Maria Star di stipularmi un'assicurazione: nel caso in cui dovessi perire nell'esemplare esercizio delle mie funzioni, che so, di stenti e pregiudizi, oppure colpito da una raffica di pugni calibro 9, o ancora martirizzato a colpi di imperfetto in luogo del congiuntivo, voglio che la pubblica amministrazione mi garantisca un futuro roseo almeno nell'aldilà: non pretendo 72 vergini tutte per me (che poi sarebbe meglio averle esperte 'ste donne, questi Kamikaze non sono mica tanto svegli..) ma quantomeno qualcosa che possa valere lo sforzo invano richiestomi in vita. Che so io, la butto lì... nell'aldilà potrebbero far diventare realtà i miei desideri più irrealizzabili: l'Inter in serie B, una donna che non abbia perennemente mal di testa, il Ciobar che non ti brucia la lingua e la figurina di Dirceu nell'Avellino 86/87.

La superministra ha accettato le mie richieste.
Mi ha fatto firmare un atto notarile nel quale, in cambio di tutto ciò, oltre a dover indossare vita natural durante una maglietta con scritto: "Emilio Fede è un giornalista serio ed io lo stimo", rinunciavo definitivamente all'agognato contratto a tempo indeterminato in qualsiasi tipo di lavoro, statale e non, e a qualsiasi tipo di dignità sociale.

Sciocca. Pensava di farmela ma io l'ho fregata. A me basta l'Inter in serie B.

mercoledì 29 ottobre 2008

Happy Birthday!


Oggi non posso proprio fare a meno di compiere gli anni.

Tanti auguri a me, tanti auguri a me...

mercoledì 15 ottobre 2008

Te lo immagini?

Un giorno ti alzi, ti prepari e vai al lavoro. Prima di uscire però ti fai un carico di buoni propositi, di idee brillanti, di solenni promesse d'impegno, perchè il tuo non è un lavoro come gli altri anche se tutti cercano di convincerti che lo sia. Il tuo è un lavoro solo perchè ti permettere di vivere, ti fa guadagnare dei soldi. Ma per il resto è più simile ad una missione. Ad una vocazione.
Già, perchè tu sei un professore. Sei un insegnante. Sei uno che "insegna". E allora pensi a quanta influenza hanno avuto su di te gli insegnanti che hai avuto nel corso della tua vita, al fatto che sei cresciuto con le loro lezioni, con i loro consigli, buoni o cattivi che fossero. E se sei arrivato ad essere quello che sei, che tu ti piaccia o meno, è stato anche per il loro intervento, colpa o merito. E quindi, se hai un briciolo di sale in zucca, sai che non fai un lavoro come gli altri. Tu insegni, tu educhi. Non potrai mai arrivare a tutti, non hai la soluzione ad ogni problema, sei umano e quindi sbagli, ma il tuo compito è di grande responsabilità, e ti tocca farlo, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto al meglio delle tue possibilità. Le spugne che ti trovi davanti, sedute sui banchi, con quegli occhi che nascondono pensieri che non conoscerai mai, hanno bisogno di te, coscientemente o meno, e tu non puoi tradirli.
Per questo motivo hai scelto di fare l'insegnante, per poter essere d'aiuto, per provare almeno a fare qualcosa. Il futuro è davanti a te, ogni giorno, nella sua più eclatante dimostrazione. E tutto l'amore che metti non ti viene pagato, tutto lo sforzo che fai non ti viene riconosciuto, ma lasciare un ricordo positivo di te è una grande ricompensa. Essere stato anche solo per uno dei tuoi allievi un modello, un esempio, aver contribuito a rendere la vita di uno studente migliore è tutto quello che ti basta.
E' con questo spirito che vai avanti.

Ecco. Quel giorno che ti sei alzato non è diverso dal solito, e la tua voglia, nonostante la stanchezza accumulata nel tempo, non è stata scalfita. I tuoi propositi sono ancora belli saldi. Incrollabili.
Perchè tutto avevi pensato, nella tua vita da insegnante, che avrebbe potuto accadere, ma non che all'improvviso, senza motivo, lasciando un segno indelebile sulla tua anima prima ancora che sul tuo corpo, arrivasse un pugno a spazzare via tutto questo.

lunedì 13 ottobre 2008

Un buon inizio...



Ci sono poi le volte che vorresti scrivere ma non trovi niente da dire e pensi ma cazzo ci sono così tante cose e poi ieri avevo quella bella idea di fare un post su... Boh! Secondo me è l'incipit che frega tante volte. Un buon inizio non garantisce una buona storia ma può aiutare a fare un buon post magari... Avrei potuto per esempio iniziare questo con "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti..." e proseguire sullo stesso tono un post sulle difficoltà che s'incontrano nel matrimonio e soprattutto prima, ma sarebbe stato impegnativo e forse forse un po' lunghetto. Oppure (questo è bello e mi si addice anche): "Da bambino ero il membro più giovane della mia famiglia, e il figlio più piccolo è sempre quello che fa il buffone, perché solo grazie alle buffonate riesce a inserirsi nei discorsi dei grandi".
Ecco, con un incipit così avrei potuto dare sfogo a tutto il racconto della mia vita, a partire dall'infanzia, non triste certamente ma nemmeno felice, passando per l'adolescenza turbolenta e ribelle ma solo al minimo sindacale ed arrivare al nichilismo estremo dei giorni attuali. Ma così vi avrei raccontato tanto, troppo di me, e non è che dovete sapere vita morte e miracoli...
Così alla fine ho optato per questo: "Ci sono poi le volte che vorresti scrivere ma non trovi niente da dire e pensi ma cazzo ci sono così tante cose...". Ecco.
Che rileggendolo bene non è un granchè in effetti. E infatti è uscito un post di m.

giovedì 9 ottobre 2008

Faccialibro


Sì sì lo so che avevo detto che non lo facevo ma poi l'ho fatto perchè così fan tutti e allora chi sono io per negarmi (a) tutto ciò.

Mi sono testè iscritto al faccialibro, meglio noto come "Facebook", che già dal nome si dovrebbero capire molte cose tipo che se uno in Italia si azzardava a chiamare così un sito prima lo deridevano e poi lo devitalizzavano. Tutto intero.

Perchè? Semplice. Non sono riuscito a resistere. Volevo vedere cosa ci fosse di così tanto speciale nel fenomeno Internet dell'anno; diciamo quindi che l'ho fatto per dovere d'informazione; un po' come quando vai a vedere un film o leggi un libro mica perchè ti interessa ma solo che ne parlano tutti e tu non vuoi finire a fare la faccia di Joey Triviani quando i friends ti parlano di qualcosa e tu annuisci per far credere che hai capito ma in verità non hai capito niente.

Per ora non mi sembra nulla di diverso dai vari siti di "incontri" virtuali, "amicizie" virtuali, "litigi" virtuali che già spopolano in rete ma può essere che mi sbagli anzi spero proprio che mi sbagli. Del resto non è che potessi aspettarmi fuochi artificiali come segno di benvenuto, anche se sarebbe carina come idea e se qualcuno la dovesse usare gli chiedo i diritti.

Ma la gente tornerà a conoscersi sul serio o solo previa virtuale relazione?

Ai posteri l'ardua sentenza, che poi visto il tema del post sarebbe più giusto dire ai poster... che tanto Manzoni non mi può mica dire niente che lui sul faccialibro sicuro non si iscrive...

Baciuz

Kle

mercoledì 8 ottobre 2008

Scripta manent

Ci sono quei momenti lì che c'hai voglia di scrivere giusto per sgrammaticare un po' per concederti licenze poetiche per respirare che se nelle ultime due settimane hai corretto solo temi e verifiche di grammatica è più di uno sfogo, è una boccata d'aria sana, è libertà. Che poi non è necessario che tu abbia da dire qualcosa, è che ti senti il dito che prude la penna che chiama la tastiera che urla il tuo nome e allora ti butti. Ti piace il suono dei tasti il rumore della carta l'inchiostro che ti sporca le dita come faceva da bambino e ancora non hai capito perchè il pennarello non vuole mai andare via e perchè ti sporchi sempre lì tra indice e pollice. Sensazioni. Ti fa stare bene leggere quello che scrivi che ti sembra che non l'ha mai scritto nessuno che è una figata e che altro che i Brizzi e i De Carlo e invece sei solo l'ultimo dei tanti troppi che scrivono e anche un sacco bene e nonostante questo resteranno per sempre rinchiusi nell'anonimato lotteranno magari ma non se li filerà nessuno, loro e il loro talento. Uno su mille ce la fa ma a te hanno dato il 421 e quindi tant'è, campa cavallo. Ma in fondo il bello sta proprio lì. La consapevolezza del puro piacere fine a se stesso che A ME ogni tanto MI piace leggere le mie cagate che tali sono e tali rimarranno ma per ognuna so dirti quando come e perchè l'ho scritta e quindi lo vedi che c'ha un senso bello ampio tutto ciò? Che quando tiro fuori i quaderni dell'università- ah bei tempi andati cazzo come siete stati anni fantastici- ogni poesia che trovo sparsa qua e là è un segno fatto col pennarello indelebile è un tuffo nella piscina dei ricordi e dove la trovi un'altra cosa che ti fa stare così? Sì ci sono le foto ma è un'altra cosa appunto. E poi qui si parla di scrivere. Scrivere che quando ti fermi dici "eh beh, e adesso?" e poi riparti perchè un lampo ha squarciato il buio e ti ha fatto vedere la strada, che ti sembrava di esserti perso ma solo un secondo che poi ti sei ritrovato. E non l'avevi visto nell'angolo quel pensiero che ora l'aggiungi e non avevi pensato di fare quella deviazione ma in fondo tutte le strade portano a qualcosa, qualunque cosa sia il piacere sta comunque nel viaggio.

lunedì 6 ottobre 2008

Bunjee!!!

A grande richiesta, ecco on-line il video dell'attimo di ordinaria follia di cui sono stato vittima la settimana scorsa...

Avrei potuto postare di emozioni provate, paure sconfitte, tensioni controllate e non, ecc. ecc. ma credo che le immagini parlino da sole... si vede tutto quello che c'è da vedere, si sente tutto ciò che c'è da sentire e soprattutto si capisce tutto quello che c'è da capire...

Enjoy Yourself!

Kle


Ps: grazie Manu per le riprese!

P.p.s.: bloccate la musica in fondo alla pagina per sentire l'audio del video!!







martedì 9 settembre 2008

New Year


E' arrivata la conferma stamattina.

Per il prossimo anno scolastico sarò a Romagnano ad insegnare.
Niente più Ghemme, con mio rammarico (insegnare per insegnare, tanto valeva dare continuità al lavoro dell'anno scorso) ma una scuola più grande e, così pare, un po' più "difficile".

E' la mia vecchia scuola media, e certo fa impressione ritrovarsi ad insegnare nella stessa scuola dove si è stati alunni, e ancor più effetto fa ritrovarsi come colleghi miei ex-professori. Fa impressione a me, in questo caso, ma credo ancor di più a loro...

Avrò una terza (azz!) e una seconda. Nella prima, da portare coscientemente all'esame, sarò il "prof" di Italiano e, cosa da non sottovalutare, il coordinatore; nella seconda quello di Storia e Geografia. Speriamo in bene.

Ammetto una certa riluttanza a prendere coscienza di questo nuovo impegno imminente. Complice un estate tutta lavoro, sento effettivamente di avere le batterie un po' scariche. Vacciago è il posto più bello del mondo, ok, ma è anche una vera e propria sanguisuga in fatto di energia e ne sono uscito letteralmente prosciugato. Avrei dovuto concedermi la possibilità di "staccare" per qualche giorno, invece ho voluto esagerare... Mah, tant'è... ormai è andata e quantomeno mi son divertito. La verità poi è che non pensavo di cominciare l'anno scolastico fin dal primo giorno utile: contavo sull'inefficienza della macchina statale e sul destino ballerino che governa la vita del precario! Cacchio, il risultato è stato un contratto fino al 31 agosto 2009!!

Si..si.. non mi lamento, lo so. C'è gente che farebbe follie per essere al mio posto... Per AVERE il mio posto, per la precisione. Ne sono ben cosciente. E non dico di non essere contento di avere lo stipendio pieno garantito per tutto l'anno, assolutamente!

Però un pochito de vacanza.... quanto mi avrebbe fatto bene...

Vabbè, chettelodicoaffa... sarà per la prossima. Che a questo punto spero fortemente sia dicembre-gennaio. Se riuscissi ad andare via in quei giorni non sarebbe malaccio!

Per ora invece mi toccano le mille riunioni di Aria Fritta che come al solito fanno parte integrante della vita del prof... Ore e ore buttate letteralmente alle ortiche.
Pensare che potevo essere al mare.

Bye

Kle


sabato 6 settembre 2008

Un splendido spaccato di vita...

Il Luogo: FORTE DEI MARMI (Ristorante "La Genzianella")

Il Tempo: 22/08/08, ore 23.02

La Formazione (da sx a dx): Catone(regista), Giorgino, Marco Polo, Giorgione, Valeria, Manu, Loredana, Mommy e Darione.

La Trama: E' venerdì sera. In un locale della Versilia nove ( e dico nove!) educatori trascorrono alcuni momenti di sano rilassamento a conclusione dell'ennesimo turno di colonia. Dopo aver lautamente pasteggiato, siamo giunti al caffè: stanchezza e tasso alcolico sono ai massimi livelli e il momento è topico. Si decidono i posti letto in casa e cosa fare l'indomani, per la precisione l'ora della sveglia. Tra mille voci contrastanti da notare l'autorevolezza della Manu, in piena trance da fine turno...






Grazie per le tante e mai troppe risate!!

Kle

giovedì 4 settembre 2008

When September Begins...


E' ufficialmente finita!

L'estate vacciaghese si conclude per me oggi, con un giorno di anticipo sul calendario previsto concessomi per manifesto crollo fisico.

Dopo infinite risate, mille scherzi, momenti di pura follia nonostante l'enorme stanchezza, anche quest'anno la colonia giunge, non senza rimpianti, al suo capolinea.

E' stato bello. Ancora una volta.
E' stato bello tornare dopo un anno di scuola. E' stato bello riabbracciare vecchi compagni e conoscerne nuovi. E' stato bello scherzare, ridere ed arrabbiarsi con centinaia di ragazzi, ognuno con una storia da raccontare, con un'avventura da condividere, con la propria vita insomma, nella quale l'educatore s'insinua per pochi giorni credendo, sperando, illudendosi forse di lasciare un segno, magari piccolo, forse non eterno, certamente importante.

E quindi il ringraziamento per tutto ciò va a Fabione in primis, che ancora una volta mi ha dato la possibilità di esserci; e poi a tutti coloro che nel corso di quest'estate hanno reso le mie giornate più allegre, divertenti, indimenticabili. In ordine sparso: Giorgione, Manuela, Alex, Benedetta, Eugenio, Darione, Silvia, Silvia2 Sara, Beppe, Fabrizia, Chiara, Annabelle, Lorenzo, Valeria, Valeria2, Giorgino, MarcoPolo & Mommy, Igor, Raffaella, Patrizia, Luca e se ho dimenticato qualcuno perdonatemi, lo aggiungerò in itinere!!




Che altro?

Niente... ora si torna a scuola (beh, in realtà ci sono già tornato da quattro giorni, per questo il crollo fisico di cui sopra!!) e anche qui l'ennesima nuova avventura. Quest'anno, a meno di clamorosi sviluppi, sarò a Romagnano, a guidare una terza verso l'esame... Yuppi!! O come direbbe un personaggio di grande spessore: "Wuawuawiwuowa!!"

Che Iddio ce li mandi buoni...

Kle

mercoledì 13 agosto 2008

Croazia? Maybe tomorrow...

A questo punto è ufficiale: niente Croazia a fine mese, come preventivato, ma ancora un turno (5 su 6 non è male) a Vacciago.

Ora: non è che mi dispiaccia fare un altro turno di colonia, anzi. Certo però un po' di dispiacere per non provare questa esperienza con il volontariato c'è.

D'altro canto, questo sesto turno a Vacciago mi vedrà protagonista nell'inedito ruolo di "animatore", quindi qualcosa di completamente nuovo per me, che dovrò gestire le allegre serate dei simpatici giovanotti del 6° reggimento... Sono curioso di cimentarmi in questo nuovo ruolo, anche se so già in partenza che non sarà facile e forse nemmeno sempre divertente, visto che a)è l'ultimo turno dell'estate; b)gli educatori sui gruppi quindi sono stanchi; c)i ragazzi (visto che alcuni sono già ben conosciuti per essere dei virtuosi del"repetita iuvant") non sono tutti dei più semplici; d) non potrò contare sul gruppo storico edukators perchè sono tutti in ferie; e)direi che mi posso fermare anche qui.

Comunque non mi fascio la testa prima di essermela ben bene fracassata e quindi affronto la nuova esperienza con il migliore dell'entusiamo possibile... e che Iddio ce la mandi buona. E disponibile.

Se poi vuole anche mandarmi in Croazia prima o poi...

Baciuz

Kle

sabato 2 agosto 2008

Dumpr!!

Di solito non sono prodigo di consigli per gli internauti, visto che ci sono già un sacco di blog che offrono risorse per "bloggers" e non mi sembra il caso con le mie poche conoscenze di mettermi a competere... Ma quello che ho trovato oggi merita davvero di essere segnalato perchè è veramente divertente.

Come DOVRESTE notare, in questi giorni dedicati al cazzeggio, ho dato una riverniciatina al blog, togliendo per una volta i miei amati colori e cercando di rendere il tutto un po' più luminoso. Ora vedrò.. se avrò tempo e soprattutto voglia potrei anche reimpaginarlo, ma vista la fatica fatta solo per scriverla questa parola dubito fortemente...

Comunque nel restyling chiaramente ho dovuto cambiare l'intestazione, come anche qui DOVRESTE vedere, e mi sono messo alla ricerca di qualcosa che stimolasse la mia creatività...
E cercando cercando è saltato fuori questo sito che si è rivelato una vera chicca, da leccarsi le dita non prima di essersi lisciati i baffi:





Un vero e proprio divertimento!!

Praticamente questo sito vi permette di modificare le vostre immagini nei modi più assurdi (come per esempio il cubo di Rubik da me utilizzato), il tutto on-line ed assolutamente free!!

Oltre al cubo vi potete sbizzarrire a mettere la vostra immagine in un museo, per esempio, o a trasformarla in un disegno a matita o ancora in un puzzle!! Ci sono 16 effetti disponibili da provare completamente gratuiti e senza registrarsi, ed il meccanismo di utilizzo è più che banale.


1. Entrare nel sito

2. Uplodare la foto (dal vs pc, da flickr, o da un qualsiasi host dove avete l'immagine)

3. Scegliere come modificarla e divertirsi!

Quando siete soddisfatti, non dovete fare altro che clikkare "save" ..et voilà, avete la vostra foto nuova nuova sul vs pc!!

Semplice, no?

Ecco un altro esempio di come ho trasformato la foto che vedete nella barra laterale del blog di destra:



E così la banda di pazzi è finita al museo!!!

Beh, io il consiglio ve l'ho dato... ora sta a voi divertirvi!!

(Fabio non esagerare con sto giochino che ti conosco...)

DUMPR LINK

Kle

giovedì 31 luglio 2008

Il piacere di fare la spesa


Posso cercare parole. Posso scriverle su un foglio e poi guardare l'effetto che fa. Posso inventare oppure copiare, posso ridere senza scherzare, posso raccogliere quello che è caduto oppure guardarlo sparire.

Posso cercare una rima e accorgermi che non la voglio trovare.
Non la voglio trovare.
Non la voglio trovare.

Posso cercare parole. Posso scriverle su un foglio e poi cancellare. Oppure posso aspettare. Aspettare il vento, l'odore, il ritorno. Aspettare il momento, l'ombra, il ritmo, il tempo, l'occasione che fa l'uomo e anche il ladro. Aspettare il giro buono e la tua distrazione.

Posso cercare ma lo devo volere.
E poi per trovare?
E poi per trovare?

Perchè posso cercare ma solo parole non bastano a spiegare. Perchè questi sassi, questi fiori, queste lance, questi cuori, questi mondi che si aprono non hanno il colore dei tuoi mille segreti, la dolcezza dei tuoi imbarazzi, la magia dei tuoi silenzi.

E come fare a spiegare gli occhi bassi e l'illusione di una canzone?

Posso aspettare. Aspettare una luce, un segnale, un faro nella notte. Aspettare che sorga il sole o che cali la luna. Aspettare che venga la fortuna. Aspettare l'errore perchè c'è un miracolo nel chiedere scusa. Aspettare perchè in fondo è come sognare.

Perchè posso cercare ma solo parole non bastano a spiegare. Perchè questi sassi, questi fiori, queste lance, questi cuori, questi mondi che si aprono non hanno il colore dei tuoi mille segreti, la dolcezza dei tuoi imbarazzi, la magia dei tuoi silenzi.

Kle

venerdì 25 luglio 2008

Fiammiferi


N. Agliardi

E come posso fare a meno di pensare a come stai?
Se la tua notte incontra il giorno e tu non hai dormito mai,
E come posso fare a meno di pensare a come va?
Se tu ti perdi a dare un senso a ciò che un senso non ha...

E c’è un disordine geniale fuori e dentro casa tua,
E nel disagio che nascondi c’è tantissima poesia;
Ma se il presente non ci inganna, non saremo mai i migliori,
e nel presente impareremo a non sentirci più stranieri...

MA COME POSSO ACCENDERE
FIAMMIFERI PER TE,
SE NEVICA, SE PIOVE E NEVICA?
COME POSSO DIRE CHE ,
E POI PROMETTERE CHE HA UN FASCINO
STARE IN BILICO...
MA COME POSSO ACCENDERE
FIAMMIFERI PER TE?

Non sarò luce quando manca luce ed elettricità,
Non sarò neanche il capolinea della tua tranquillità.
Ma solo un uomo che si prende gioco e cura di te,
Quando la notte è troppo lunga e una ragione, mi credi, non c’è...

MA COME POSSO ACCENDERE
FIAMMIFERI PER TE,
SE NEVICA, SE PIOVE E NEVICA?
COME POSSO DIRE CHE ,
E POI PROMETTERE CHE HA UN FASCINO
STARE IN BILICO...

Scusa se cerco parole, davanti al tuo silenzio che è un vicolo cieco. So fare solo questo e per quanto sia poco, non lascerò che tutte le tue zone d’ombra ti portino via...

MA COME POSSO ACCENDERE
FIAMMIFERI PER TE,
SE NEVICA, LO VEDI, PIOVE E NEVICA?
COME POSSO DIRE CHE ,
E POI PROMETTERE CHE HA UN FASCINO
STARE IN BILICO CON TE.



sabato 12 luglio 2008

Play Time


Sabato 12 luglio

Oramai i post su questo blog hanno cadenza quindicinale, penso che tra un po' rifarò anche l'intestazione: "La censura di Catone, quindicinale di disinformazione, secondo solo al Tg4".

E' che chiaramente l'estate vacciaghese (che prosegue splendidamente) mi prosciuga letteralmente di energia e di tempo e va da sè quindi che il blog ne risenta parecchio... Sorry!

Quindi i post come questi sono proprio il massimo che posso concedermi, giusto dei messaggini nella bottiglia per far sapere a tutti che ancora sono vivo, ancora respiro, ancora mi emoziono...

Eh già: perchè è questa la novità più importante che mi sta regalando quest'estate. La riscoperta di emozioni sopite, rimaste nascoste così a lungo da rischiare di non ricordarne più la bellezza.

L'estate, si sa, è di per sè già una stagione che ci mette nel cuore qualcosa di nuovo ogni volta, una periodo di per sè strano, che si presenta ogni anno come uguale a quello precedente ma che poi, come un folletto dispettoso, si diverte a scombussolare tutte le nostre abitudini, i nostri rituali, le nostre certezze... Certo anche noi ci mettiamo del nostro, il carico di aspettative legate alla bella stagione, alle vacanze, al mare e alle spiagge, alle nuove conoscenze, al ritrovare luoghi distanti e perciò ancora più cari...
Una sorta di ritorno al futuro, insomma... Tutto uguale ma tutto nuovo, o viceversa...

E così va anche per me. Stranamente. Anche perchè la mia stagione preferita, e alla quale ho legato i miei ricordi più cari, è sempre stata l'autunno (forse perchè raccoglievo i frutti dell'estate? a volte è stato così...) ma quest'anno...

Di per sè il ritorno a Vacciago, dopo la parentesi scolastica, già sarebbe bastato a trasformare quest'estate in qualcosa di bello ed importante..! Poter di nuovo lavorare con i ragazzi senza i vincoli scolastici, ritrovare, da Fabio in giù, lo staff "più pazzo del mondo"... insomma, come già detto altrove, tornare a casa... cos'altro da chiedere in più? Nulla... Appunto, io non avevo niente da chiedere e proprio per questo ricevo ogni cosa in aggiunta a questo come un dono, un regalo tanto gradito proprio perchè inaspettato...

Ah ma non ho ancora detto di cosa si tratta, vero? Beh... Semplice...

ops... si sta scaricando la batteria del pc...

tic...


tic...


tic...


Bum!


sabato 28 giugno 2008

Summer in Vacciago


E il primo turno lo abbiamo portato a casa...

E' finito ieri il primo, e già massacrante turno di colonia a Vacciago. Ora due giorni di meritato e necessario riposo prima della ripartenza di lunedì.

Che dire, quando si torna a casa si è sempre contenti, e anche se alcune cose sono cambiate nel frattempo (e direi in peggio) l'aria vacciaghese non mi ha fatto altro che bene.

Oddio, sono già fisicamente distrutto e ho la capacità di muovermi di una larva ma comunque, anche grazie al turno soft che è stato, ho retto abbastanza bene l'urto tremendo del tornare a lavorare "fisicamente", dopo un anno di inedia dietro ad una cattedra.

Il problema grave sono i prossimi turni, soprattutto il terzo, quando avrò la freschezza atletica di Ferrara (non il calciatore, l'altro...) unita al vigore di Malgioglio...

Mah... non importa. Intanto penso al prossimo che già mi regala come compagna di lavoro la bella e brava e bella e bella e bella e bella (l'ho già scritto che è anche bella??) Benny e quindi di per sè si presenta già come un turno che può dare soddisfazioni ed essere molto piacevole.

Almeno per me.

Hi hi...

mercoledì 11 giugno 2008

Back Home


Sono tornato questa notte dalla splendida terra d'Inghilterra...

Fantastica Londra, ma ancora più fantastica Oxford: un paese che sembra direttamente uscito da una cartolina!

E' andato tutto ok, a parte il volo di ritorno che è partito con la bellezza di 1 h e 45 m di ritardo.

Ho girato come un matto, ho bevuto ettolitri di Guinness, ho mangiato Fish&Chips come se piovessero... insomma, classica vita debosciata londinese.

Ps: quanta patata...

Quando mi ristabilisco faccio un post più dettagliato, ora solo qualche foto...

Ps: quanta patata...














HOME CAPELLO ---- FUCK OFF TO BUCKINGHAM PALACE



LANDSCAPE OF OXFORD

venerdì 30 maggio 2008

Spolverata


Ogni tanto capita.

Si va a cercare qualcosa che avevamo riposto in qualche luogo sperduto: un vecchio quaderno, un libro o un disco impolverato, un vecchio gioco in scatola...

Abbiamo bisogno di qualcosa che ricordavamo aver ritirato lì, in soffitta, oppure in cantina, o in un vecchio scatolone sopra l'armadio, o sotto il letto...

Ed inevitabilmente si finisce col perdersi in quella marea di ricordi che vogliono uscire dalla scatola, respirare aria fresca, sentirsi, ancora una volta, anche per pochi secondi, ancora vivi...


Mi serviva un libro ieri. Per una lezione, che avrei dovuto fare in giornata. Un libro delle superiori: un tempo che anche per me incomincia ad essere lontano. Un tempo in cui avevo ancora tutti i capelli, gli orecchini all'orecchio sinistro, e, un po' come tutti a quell'età, stringevo il mondo in un pugno.

Così mi sono messo alla ricerca nello zibaldone di testi che tengo sparsi per casa e sfogliando sfogliando, ho trovato finalmente il libro. "Storia della letteratura italiana dell'Ottocento"... lo apro per cercare il mio buon vecchio Manzoni e... salta fuori un foglietto...

Mi aspettavo che so, qualche appunto, una fotocopia, al limite un bigliettino scambiato con qualche compagno o compagna (ai tempi ero fidanzatissimo con una compagna di classe, uno di quegli amori con la scadenza... giugno in questi casi).

Beh fatto sta che apro e salta fuori una poesia, una delle prime ma neanche delle primissime, vista la data. Avevo 17 anni, quindi, avevo più o meno iniziato da un annetto a buttar giù qualche riga.

E' incredibile l'effetto che mi ha fatto rileggerla... mamma mia... brrr...

A parte che risentivo dell'influenza delle cose che stavo studiando in modo quasi imbarazzante...
è quasi ridicolo il modo in cui provavo ad imitare lo stile di quelli bravi! E quanto pessimismo...

Comunque, non rinnego certo quello che ho scritto... e tutto sommato, rileggendola più e più volte...non è neache poi così male! ;-D


5/6/96

Son dotato di nessuna dote
e viaggio con questo parco dono del Signore.

Ognun di noi ha in sè pregio nascosto
sì ben che luce non serva scoprirlo;
non concesso ci fu il saper ciò che siamo
ma viviam coll'illusione di conoscer che sian doti altrui.

Vive in me mistero perenne;
non mi è fatta possibilità svelarlo,
è il conviverci che mi tocca.



Ai posteri l'ardua sentenza, aggiungerei...


Baciuz

Kle

lunedì 26 maggio 2008

Ab uno disce omnis...


Scusate, ma questo lo devo proprio postare... almeno rido di una cosa che dovrebbe farmi piangere... buuuuuuuuuuuuuu......

Ecco come uno studente mi ha compilato l'ultimo test di geografia, quello determinante per la media e quindi il voto in pagella:

Completa il testo (tra parentesi le risposte giuste):

I paesi europei hanno cercato di risolvere il problema del RESTAURO (Degrado) del centro storico, presente nelle città di origine antica, in modo diverso: alcuni, come la Francia, attuano lo SPOSTAMENTO (!!!) (Sventramento) dei quartieri degradati. Anche le opere d'arte devono essere PAGATE (Restaurate) e protette dai COMUNI (Ladri) e dai VIGILI (Vandali).
Oggi nei centri storici vi è una tendenza alla DEMOLIZIONE (Terziarizzazione): spesso negozi e uffici sostituiscono le abitazioni.

...

God save the Prof!

sabato 24 maggio 2008

Mado'... che fatica!

Anche se non si direbbe (dal meteo) giugno si avvicina e con esso si avvicina la fine della scuola e quindi anche la data del mio licenziamento...

Le prime parole da quasi ex-prof sono state proprio... "mado', che fatica!"

Oh, mai avrei pensao che fosse così faticoso questo lavoro!
Non per quello che richiede in sè, come presenza in aula o ore di lezione, ma per tutto il resto!

Un paio di giorni fa mi hanno comunicato quelli che vengono definiti gli "adempimenti di fine anno"... facevano prima a chiamarli con il loro nome "rompimenti di fine anno"...

e così ho scoperto che dovrò fare una serie incredibile di relazioni finale, di indeterminate pagine ma comunque non poche, del tipo "relazione finale sulla classe", "relazione finale di Italiano", "relazione finale di Storia", "realzione finale di Geografia".... in poche parole per ogni passo mosso in quell'aula e fuori di essa dovrò relazionare e certificare: il dubbio sorge spontaneo: nell'"altra Italia", come fanno??

Mah... fatto sta che questi ultimi giorno saranno veramente un inferno... oddio, non morirò certo come non è mai morto nessuno, però almeno un po' di sbuffo vario concedetemelo!

Meno male che poi arriverà l'estate, le vacanze (sembra deciso per Londra), Vacciago, Croazia... speriamo tutto vada per il meglio...

Baciuz

Ps: giusto una perla: Gerundio Passato di Cucire: Essere Cucendo...

martedì 6 maggio 2008

My LEG? Ahi, ahi, ahi...

Questa mattina, dopo mesi di attesa, sono andato finalmente dal doc a farmi vedere il ginocchio...

Per chi non lo sapesse infatti da alcuni mesi soffro di un fastidioso dolore alla gamba sinistra che mi impedisce una qualsivoglia atività sportiva (fatta in maniera decente, s'intende!)

Per colpa mia poi ho procrastinato questo appuntamento fino all'inverosimile, per non so neanche io quale motivo; forse solo inconscia paura di dover essere operato ancora e di dover passare di nuovo tutta la trafila fatta per l'altro ginocchio..

Beh, fatto sta che non è servito a nulla.

Nove su dieci salta fuori un'altra operazione. Non che abbia capito moltissimo di quello che mi ha detto lo specialista, ma mi è bastato vedere la sua faccia di fronte al mio ginocchio per capire quello che c'era da capire.

A quanto pare ho una serie di problemi che interessano il menisco ed il tendine rotuleo. Chiaramente il più grave è il secondo, che è infiammato come non mai. Motivo? Sembra ci sia un frammento osseo che si è staccato ed è andato a rompere i coglioni proprio lì...

Risultato? Da rimuovere... indovinate come?

Ma cazzo.

Cazzo. Cazzo. Cazzo.
Devo aspettare ancora le varie risonanze e radiografie, ma se così fosse i tempi di recupero mi impedirebbero di fare tutta l'estate a Vacciago, molto probabilmente facendomi saltare anche le ferie a giugno e chissà quanti altri cagamenti...

Non ci voleva.

E niente baci sto giro.

Kle

sabato 26 aprile 2008

In continuo movimento...


Ohh... visto che bel sole?

Primi giorni di caldo e già vien voglia di estate.

Finalmente la scuola mi ha comunicato il giorno in cui mi dimissionerà... rendendomi di nuovo un uomo libero... 7 Giugno!

E quindi via con i progetti... Beh, inutile dire che la prima cosa che ho fatto è stata comunicare la mia disponibilità in colonia a spararmi un'altra estate alla grande... e visto che il primo turno inizia il 16... ci sarà da divertirsi!!

Però però... proprio visto che il primo turno in colonia inizia il 16 ed io finisco di lavorare a scuola il 7... perchè non metterci una bella (e meritata) vacanza in quei giorni??

E così ho fatto. Non c'è ancora nulla di deciso, tranne il fatto che andrò via.
L'intenzione è quella di convincere la buona e bella Manuela a portarmi in Inghilterra, in modo da potermi sbizzarrire in ogni sorta di acquisto musicale e soprattutto visitare un paese che ancora (incredibilmente) manca al mio (scarno) palmares... :-D
Chissà se la convinco??! Staremo a vedere...

Poi... già in programma da un paio di mesi è la mia trasferta in Croazia, per una settimana di volontariato con gli amici del "Giardino delle rose blu" (a proposito, ottimo il pranzo agli Alpini, come al solito, tra l'altro!). Trasferta che avverrà sicuramente in settembre, ma con date ancora da definirsi... molto probabilmente comunque il tutto dovrebbe concludersi nei primi quindici giorni del mese.

E poi?

Al ritorno?

Che si fa?

Dove si va?

Mah...

Sarò disoccupato...

Oddio, non che la cosa mi preoccupi più di tanto, nel senso che sono convinto, ne ho praticamente la certezza, che qualche scuola, se non la stessa di quest'anno, mi chiamerà; in questo senso, dormo sonni tranquilli. Ed inoltre, chissà che non si ripresenti l'occasione di tornare in pianta stabile in quell'Eldorado chiamato Vacciago. Quindi, no problem.

Cioè, il problem c'è, ma non è quello.

Il vero problema sta nello SCEGLIERE. Un'altra volta, un altro incrocio, un'altra scelta.

Ora le scelte saranno diverse, naturalmente. E non è il caso di stare qui a parlarne; se ne sentirò il bisogno, ci sarà il post giusto anche per questo... In fondo settembre è ancora lontano...

E poi... voi non lo sapete... ma ho in serbo una sorpresa... O meglio, ci sto lavorando.

Certo è che, se dovessi riuscire a mandare in porto questa cosa... a settembre non ci sarebbe più nulla da scegliere... ;-)

Baciuz

Kle


venerdì 11 aprile 2008

13-14 Aprile 2008

Si.

Lo so.

Di tutte le cose che avreste voluto, un post sulle prossime elezioni è proprio quello che di cui non avevate nessun bisogno.

Mi spiace. Mi assumo le mie responsabilità. Oltremodo tediati da televisioni, radio, giornali, parenti, amici, conoscenti, passanti e stanti, ci mancavo solo io.

Perdono.

Ma d'altronde, devo intervenire.

Non voglio dirvi chi come perchè dove quando votare. Per quello, siete capacissimi di sbagliare anche da soli.

Voglio dirvi come NON votare.

Eh già, proprio così.

Sento continuamente intorno a me (oltre a Vodafonz) un sacco di persone che ripetono cose tipo: "Uff! Che palle! Quest'anno, non vado a votare! Così imparano!" oppure "Non dovrebbe andare nessuno a votare, così la capiscono che ci hanno stufato!" ed ancora: "Col cazzo che voto, mi fanno tutti schifo"

Una manica di cazzate. Lo sapete a cosa serve non andare a votare?

A niente.

Volete fare un davvero un gesto di rifiuto?

Bene, vi dico come.

Pochi lo sanno ma...

Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilita' di rifiutarsi di votare e metterlo a verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e che si vuole che sia messo a verbale. Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all'astensione dal voto.

Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano gia' fatti, come al solito la gente andra' a votare il "meno peggio". Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero (cosa mai successa nelle elezioni italiane) la casta avrebbe "qualche problema" nell'assegnare i seggi vuoti ed i media saranno obbligati a parlarne (non ne sono completamente sicuro, dato il livello di libertà d'informazione in Italia, ma tant'è...).
Quindi, cari protestanti miei, è l'unica maniera per fare sentire la voce di tutti quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.

L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votanti, ma vengono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia).

Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E' infatti facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es.: 'Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta').

Mi auguro che ognuno di voi sappia come comportarsi.

E che Dio ce li mandi buoni.

Baciuz.


sabato 29 marzo 2008

Arrivano i nostri...

Grande anno questo per la musica!!! :-D

Dopo l'uscita dell'attesissimo (nonchè sublime) "In Rainbows" delle mitiche teste di radio (quattro anni di attesa), finalmente sta per arrivare sul mercato, a "soli" sei (cazzo, dico sei!!!) anni dal loro secondo e ultimo album (Precious) il nuovo disco degli OURS!!! :-D

Wow! Potrei non reggere l'emozione di due avvenimenti così rari e sconvolgenti!!

Il nuovo disco dei "nostri" dovrebbe (condizionale d'obbligo per un disco che doveve uscire nel dicembre 2005!!) essere pubblicato il 15 aprile prossimo e si intitolerà:

"Mercy (Dancing for the Death of an Imaginary Enemy)"

Inutile dire che sono in fibrillazione...

Alcune canzoni si conoscono già da diverso tempo, anche per l'abitudine del buon Jimmy di suonare dal vivo (mai in Europa ) ogni tre per due, e per il resto, ecco la tracklist:


Mercy
The Worst Things Beautiful
Ran Away to Tell the World
Black
Moth
Murder
God Only Wants You
Live Again
Willing
Saint
Lost
Get Up

ed ecco pure la copertina:

Per chi non li conoscesse (e sono in molti, purtroppo) alcuni link utili (oltre ai siti già linkati nella sidebar) così capite cosa vi siete persi fino ad adesso:

Ours TV On Line

Ours MySpace Unofficial


Ours MySpace Official

Ed in più una canzone in sottofondo... la mitica Miseryhead!

Baciuz a tutti, se vengono in Europa son già lì.... :-)

Kle

giovedì 20 marzo 2008

Se sei gitante... gioca il 5 o il fante...

C'è sempre una prima volta.

E martedì è stata la mia prima volta in gita. Dall'altra parte della barricata, s'intende.

Vi ricordate quando da ragazzini chiedevate ai prof. che vi stavano più simpatici di accompagnarvi in gita? E loro con enorme nonchalance respingevano il vostro invito? Che delusione, vero? Non riuscivate a capire come mai non volessero venire in gita con voi... in fondo era un modo per divertirsi...

Col cazzo! (scusate l'espressione volgare... "col") E' un occasione per divertirsi sì, ma solo se si è giovani, stupidi e pieni di foruncoli... (ed io, purtroppo, possiedo solo due di queste caratteristiche); in poche parole, il prof. in gita è probabilmente l'essere più infelice che si sia visto sulla terra dopo Remì.

Immaginatevi la scena: poveri (in tutti i sensi) professori (a sensi alterni) che rischiano la vita ogni momento dovendo governare una masnada di piccoli guerrieri della strada ed impedirgli di finire: sotto una macchina, sotto un treno, sopra un treno (se è quello sbagliato), sotto la metro, in mezzo alla città (soprattutto se NON è quella dove dovrebbero essere), di fianco a un borseggiatore, di traverso sulla piazza. Controllando che: non si perdano, non si trovino (con altri gruppi: in quel caso diventate automaticamente il prof. di tutti), non litighino ma non siano nemmeno troppo "affettuosi", non rubino, non comprino (cose sbagliate al momento sbagliato, o anche cose giuste ma sempre al momento sbagliato), non vendano(...)

Insomma un compito gramo.

Sia chiaro, sono abituato a portare in giro ragazzini, ma con la scuola è diverso... in colonia almeno potevo fare l'asino anch'io... eh eh!

Ora invece mi sento un po' come Dolores Ibarruri... no pasaràn!

Comunque un po' mi sono divertito anch'io, mica è andato tutto male. In fondo questi piccoli mostriciattoli sanno anche farti ridere e sorridere, e oramai mi sono affezionato... Poi hanno un professore che... l'ho detto, è per 2/3 ancora uno di loro... e quindi... visto che mentre aspettavano di entrare al museo i poveri pargoli si annoiavano, questo prof. ha consigliato loro come passare il tempo...



Baciuz...

Kle



domenica 16 marzo 2008

Baustelle!!


Oh dunque.

Ieri sera sono andato a sentire i Baustelle al Rolling a Milano.

Ero con il buon Torello, che, nonostante una condizione fisica precaria (sì, sembra strano, ma più del solito) almeno non ha tirato pacchi dell'ultimo minuto come qualcun'altro (ogni riferimento a Tia e Schià è assolutamente voluto! A proposito: merdacce!).

Beh comunque peggio per loro perchè questi dandy malinconici non suonano affatto male dal vivo. Anzi. Suonano proprio bene. A parte il fatto che sono tantissimi sul palco, mi è sembrato sette in tutto, la resa live dei pezzi è proprio buona. Su tutte "Andarsene così" e "Corvo Joe" hanno avuto il mio gradimento. E questo nonostante un tecnico del suono da licenziare in tronco per via della scelta dei volumi di microfoni e chitarre e soprattutto per essere riuscito a far fischiare i microfoni in un paio di occasioni... roba che neanche al Phenomenon...

Peccato però aver perso l'inizio per il solito problema parcheggio. Come al solito attorno al Rolling trovare un posto è un miracolo e a meno di lasciare la macchina direttamente all'uscita della tangenziale tocca cercar parecchio prima di trovare... all'incirca mezz'ora!! A giudicare dalla scaletta ci siamo persi quattro pezzi... vabbè, pazienza. Quelli ascoltati hanno valso comunque il prezzo (ridicolo, 14 E.) del biglietto. Buona così.

E' tutto riscaldamento per il prossimo evento... si, quello di giugno.... uh...uh... immerse your soul in love...

Baciuz

Kle


venerdì 14 marzo 2008

Sanremo?? Al massimo beato...



Visto il numeroso impegno che mi sta richiedendo il lavoro, rimango indietro parecchio nelle notizie dal mondo, anche perchè in realtà non è che mi interessa molto rimanere aggiornato... Insomma, ho di meglio da fare che vedere due pirla che strillano balle al mondo pensando anche di risultare simpatici! Così ho scoperto solo l'altro giorno che c'è stato il "Festival della Canzone Italiana" nelle settimane scorse... wow... il meglio conosciuto Sanremo!!!

Ma c'è ancora qualcuno che lo guarda? Mah, sicuramente ci sarà qualche televisore che prende solo Rai1 sempre acceso... Comunque, da buon aficionado della musica in generale mi sono un po' informato sulle canzoni, chi ha vinto, chi è arrivato secondoì, canzoni simpatiche, nuovi talenti(?), ecc. insomma mi sono informato un attimo sul Festival.

Ed ho scoperto cose strabilianti! Ma davvero ha vinto un tale che si chiama Giò di Tonno? Ma ESISTE davvero? quando me l'hanno detto la mia prima reazione è stata: "ma figurati se esiste uno che si chiama così! E poi se esiste mica gli fanno vincere il festival... guarda che sarà stato Toto Cotugno mascherato!" Invece no, esiste davvero! E ha pure vinto davvero! E poi ho scoperto che Cotugno ha partecipato pure lui... sempre mascherato, però col suo nome!

Poi seconda è arrivata la Tatangelo con una canzone sugli omosessuali scritta da quel guaglione del suo compagno, il buon Gigi... Mah... Io alla Tatangelo un premio alla "simpatia" glielo do anche... però ho sentito la canzone e, con tutto il rispetto...

Terzo un tale Moro, che poi ho scoperto essere quello di "Pensa", canzone tipo socialtormentoneimpegnato di successo dell'anno scorso. La canzone non l'ho ancora sentita quindi non mi pronuncio.

Comunque, per informazione appunto, mi sono andato ad ascoltare anche altre canzoni che hanno partecipato al Festival per vedere se davvero non c'era nulla di meglio da premiare. E così come al solito, mi sono dovuto chiedere: chi cazzo è che decide chi vince il Festival??? Chi è quell'incompetente? Ma non le hanno le orecchie per sentire?

So di per certo che da diversi anni il Festival ha perso il suo appeal (soprattutto tra i giovani ma ora anche le vecchie guardie lo stanno abbandonando) e che è in continua discesa di ascolti... Ma non si rendono conto che se non tornano a premiare la musica non se lo caga più nessuno?!?

Cioè, ma con quale coraggio si fanno arrivare sul podio canzoni del genere (ne ho ascoltate 2 su tre e mi sono bastate) e non si premiano quelle di L'Aura, Tiromancino, Max Gazzè??!

Queste sono canzoni che meritano! Quella di Gazzè è eccezionale, e quella di L'Aura anche! Tiromancino forse un gradino sotto ma comunque nulla a che vedere con... le "altre"... Poi oddio, i gusti musicali possono essere diversi ma basta leggere anche solo i testi per capire dove c'è creazione ed innovazione e dove invece la solita sdolcinata tarantella con rima cuore/amore!

Sono sicuro che le vendite e le radio poi premieranno i "veri" vincitori del Festival e daranno l'ennesima dimostrazione ai cosiddetti "addetti ai lavori" che forse forse il lavoro al quale dovrebbero essere addetti è un altro ma intanto chi merita come al solito non viene premiato. Ma che andate fare al Festival non lo so... siete oltremodo caritatevoli.

Mah... Pippo Pippo, è da un po' che non ti seguo ma mi sa che avete fatto un bel casino...

Baciuz

mercoledì 27 febbraio 2008

Latest News From School

Dopo un lungo ed inteso brain storming sulla lingua italiana, ecco a voi alcune delle recenti scoperte effettuate dai miei alunni in campo grammaticale. Verranno consegnate direttamente a Tullio De Mauro, che le inserirà nella prossima edizione del suo dizionario.

Una persona altissima è alterrima, una bassissima basserrima.
Non fa una piega.

Una persona senza esperienza, da oggi, la si definirà inesperiente, mentre una piena di volontà voluntuosa.
Sull'inesperiente ancora ancora, il voluntuoso però è veramente fico e non vedo l'ora di poterlo utilizzare a mio piacimento.

Un lavoro fatto con le mani diventa un lavoro manevole.
Mmm... non sono sicuro di voler sapere come continua sta cosa.

La forma speciale del superlativo assoluto di basso (infimo) sarà sostituito dal termine acre.
Questa ho effettivamente fatto fatica a digerirlo, ma, tant'è, mi adeguo.

Il termine acre suddetto avrà comunque un suo superlativo assoluto, anzi due: a seconda delle occasioni, infatti, sarà opportuno usare la forma acrissimo o acrerrimo.
Si... ok... credo di potercela fare...

Ma la novità più importante è forse quella che riguarda la parola "aspro". Il suo superlativo assoluto, con decreto legge di immediata efficacia, diventa da subito... OMERO!!!
Vado, mi suicido, e, forse, torno...

Ricordandovi che

l'aggettivo è quella parte variabile del discorso che si divide in aggettivi: qualificativi

e che

il superlativo assoluto è l'aggettivo quando riconferma che il soggetto ha quel aggettivo (??!)

Vi invito a visitare spesso il blog onde evitare clamorosi errori/orrori grammaticali dovuti alla mancata conoscenza delle ultime novità in fatto di lingua italiana.

Cordialmente, vs. affezionatissimo

Kle

Baciuz


L'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.

sabato 9 febbraio 2008

2 Mucche

Queste cose di solito girano via mail, ed infatti è così che mi è giunta... ma questa è talmente carina che la posto anche qui: il 13 aprile si avvicina...






SOCIALISMO:
Hai 2 mucche.
Il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui.

COMUNISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni.

FASCISMO:
Hai 2 mucche
Il governo te le prende e ti vende il latte.

NAZISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo prende la vacca bianca ed uccide quella nera.

DITTATURA:
Hai 2 mucche.
La polizia te le confisca e ti fucila.

FEUDALESIMO:
Hai 2 mucche.
Il feudatario prende metà del latte e si tromba tua moglie.

DEMOCRAZIA:
Hai 2 mucche.
Si vota per decidere a chi spetta il latte.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA:
Hai 2 mucche.
Si vota per chi eleggerà la persona che deciderà a chi spetta il latte.

ANARCHIA:
Hai 2 mucche.
Lasci che si organizzino in autogestione.

CAPITALISMO:
Hai 2 mucche
Ne vendi una per comprare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento.

CAPITALISMO SELVAGGIO:
Hai 2 mucche.
Fai macellare la prima ed obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 mucche.
Alla fine licenzi l'operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento.

BERLUSCONISMO:
Hai 2 mucche.
Ne vendi 3 alla tua Società quotata in borsa, utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca. Poi fai uno scambio delle lettere di credito, con una partecipazione in una Società soggetta ad offerta pubblica e nell'operazione guadagni 4 mucche beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di 5 mucche. I diritti sulla produzione del latte di 6 mucche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una Società con sede alle Isole Cayman, posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua Società i diritti sulla produzione del latte di 7 mucche.
Nei libri contabili di questa Società figurano 8 ruminanti con l'opzione d'acquisto per un ulteriore animale. Nel frattempo hai abbattuto le 2 mucche perchè sporcano e puzzano. Quando stanno per beccarti, diventi Presidente del Consiglio.

PRODISMO:
Hai 2 mucche.
Tu le mantieni, il governo si prende il latte e ti mette una tassa su: la stalla, la mangiatoia, la produzione. A te rimane lo sterco. Intanto è in approvazione un disegno di Legge sulla tassazione dei rifiuti organici animali.


Baciuz a tutti, thanks a Maurinho...

sabato 2 febbraio 2008

Home Sweet Home


A volte ritornano.

A volte ritorno.

Ieri gradita (ri) comparsa di Catone in quel di Vacciago. Gradita almeno a Catone, che, per una volta, smessi i panni del profesùr, è tornato a fare quello che sa fare meglio: il CAZZONE.

Eh so' soddisfazioni!!!

E' stato un piacere veramente, a parte tutto. Un po' come tornare a casa dopo un (lungo?) viaggio. E quando torni a casa di cosa hai voglia? di un saluto affettuoso, di sederti sulla tua sedia preferita, di trovare le cose così come le hai lasciate, di certezze insomma. Scoprire che tutto è cambiato perchè nulla è cambiato.

Ritornare e Ritrovare.

E così è stato per me. Tornare e scoprire di non essere mai andato via. Rivedere in un colpo solo Fabio, Manu, Giorgio, Silvia, Dona e anche Marta, Marzia, Loredana... ma non solo rivederli, ma rivederli al lavoro... trovare le stesse abitudini, le stesse battute, gli stessi problemi. Quando la consuetudine è un bene. Ed in questo revival cosa da non sottovalutare... ho ritrovato i ragazzi. Non più all'interno di un aula, guardandoli dalla sempre troppo distante cattedra, "costretti" ad ascoltarti o almeno a fingere di farlo. No, ritorno a casa è significato ritorno a combattere in prima linea, conquistare il ragazzo con una battuta, con uno scherzo, mettersi in gioco come sempre. Certo, non che si possa fare miracoli in poche ore con qualcuno che ti vede per la prima volta sapendo che sarà anche l'ultima, ma ottenere anche solo una frase come questa: "Anche se sei stato qui solo poche ore ci stai simpatico, se torniamo quest'estate ci sei?" vi assicuro che è un grande successo, del quale si può essere orgogliosi.

Quindi grazie a Fabio, che me ne ha dato l'occasione, grazie a Manu e Silvia, che si sono dovute beccare il mio ritorno e quindi in poche parole sopportarmi... e grazie a Beppe e alla sua defaillance (hi hi..), chiaramente, senza la quale non avrei potuto essere lì!

E alla prossima...

Baciuz


martedì 29 gennaio 2008

Prima di essere un uomo

Prima di essere un uomo

Daniele Silvestri

Va bene cominciamo
che prima concludiamo
e prima posso andare via
non è per contestare, ma
la storia di cui dovrei parlare
e raccontare
già da molto non è più la mia
Dov'è che ci siamo già visti
non ti inquadro
eri anche tu coi sandinisti
o facevi teatro

Comunque procediamo
lo so, ti sembro strano
ma sono gli anni, il vino e la miopia
che poi non è che beva molto
e qualche volto ancora lo ricordo
e non ingrasso
non sono sordo
e ho ancora molta, molta fantasia

Bisogna essere ottimisti
fino in fondo
perché potrebbe essere domani
la fine del mondo

Quante lacrime mi dai
ne dimostro di meno
non avevo pianto mai
prima di essere un uomo

Anticamente ricordo di avere pensato
che il mondo potesse comprendersi tutto
in un solo momento
e vivevo contento di averlo compreso
ultimamente, piuttosto,
considero tutta la vita un gelato, che viene leccato
da tutte le lingue del mondo schifato, ma ancora goloso

Bisogna essere ottimisti
fino in fondo
perché potrebbe essere domani
la fine del mondo

Quante lacrime mi dai
ne dimostro di meno
non avevo pianto mai
prima di essere un uomo

Va bene cominciamo
che prima concludiamo
e prima posso andare via.

sabato 19 gennaio 2008

Tempo di verifiche


ERRORI ED ORRORI DI VITA QUOTIDIANA

Si avvicinano gli scrutini. Il 5 febbraio è la data fissata. Tempo di interrogazioni, verifiche, pagelle.

Se c'è una cosa che ho imparato in questa mia breve vita da insegnante è che gli incubi che hai da studente rimangono incubi sempre e comunque, anche quando passi "dall'altra parte". E' scioccante ma è così.
Chi di noi non ha mai pensato, mentre frequentava i tenebri loculi scolastici, cose del genere: "Ah, chissà come si diverte il prof. a fare le verifiche!" oppure "da grande faccio il prof. così metto insufficiente a tutti!"... "E posso dare anche le note!"

Cose così insomma, passate per la testa di tutti gli studenti del mondo.

Ecco. Poi però succede che un giorno ti svegli e scopri che il tempo è passato, i bambini sono cresciuti e quei pensieri non sono sono più pensieri ma la più attuale delle realtà.

E, come sempre, le cose viste "da grandi" perdono quasi tutto il loro fascino, quell'aura magica che le avvolgeva mentre le sognavi da bambino.

E scopri anche che il momento delle verifiche è rimasto quel momento brutto che ti faceva rabbrividire quando eri piccolo, e, ora che sei grande, nella migliore delle ipotesi ti fa solo inorridire.

C'è qualcosa che, necessariamente, nella visione ultraegocentrica di un bambino, sfugge quando si è messi sotto verifica: le verifiche non servono solo per scoprire se tu, studente, bambino, ragazzo, adolescente hai studiato. Ma servono anche a verificare il lavoro del professore. Un buon lavoro dovrebbe dare un buon risultato. Una buona spiegazione una buona comprensione. Una buona comprensione una buona verifica.

Insomma, l'ho già detto in un altro post. A me, come penso ad ogni professore, non piace dare insufficienze, primo perchè non mi chiamo Masoch, e soprattutto perchè è un po' come ammettere di aver fallito come insegnante con quello studente. (E qui torniamo all'egocentrismo di fanciullesca memoria...)

Ma tralasciando queste riflessioni meta-filosofiche, esiste comunque un risvolto meramente pratico e organizzativo per il quale le verifiche fanno schifo anche se non sei tu ad essere messo sotto esame.

Da insegnante, le devi preparare, farle fare agli studenti chiarendo ogni dubbio, correggerle, registrarne i voti (operazione che mai pensavo potesse essere così lunga), consegnarle e farne la correzione in aula. Un lavoro lunghissimo e che porta via molto, moltissimo tempo davvero. Un vero e proprio incubo. Il tutto per un voto che nella maggior parte dei casi non è altro che la conferma di quello che hai già visto in classe facendo lezione.

Meno male che ci sono anche delle cose positive.

Tolto il fatto del dispiacere che ti crea vedere i tuoi alunni sbagliare delle risposte, ci sono veramente dei risvolti comici non indifferenti. Ogni tanto mi si sente ridere da molto, molto lontano, per le, scusate il termine scurrile, enormi CAZZATE che scrivono gli studenti....

Ne volete un assaggio?

Sì?

Ecco qua:

"Guerra civile SI IGNIFICA guerra tra cittadini dello stesso Stato"
Si ignifica???!! E' probabilmente un significato a prova di fuoco.... credo.

"Durante il ciclo dell'acqua, TUTTA L'ACQUA PRESENTE SULLA TERRA evapora riscaldata dal Sole".
Azz.... spero piova presto che devo fare la doccia. Azzo 'sto Sole però, non lo facevo così potente.

"Il Sole fa AVAPORARE l'acqua".
Mmm.... non credo di aver spiegato mai l'alfa privativa.

Ed in ultimo (oh, è inutile, se non le vedi non ci credi...)

Domanda della verifica di storia:

-Chi è Pirro?

Osservazione dello studente durante la verifica:

-Prof, c'è un errore. Si chiama Pirlo, non Pirro.

... sì, caro, e tu sei sua moglie......

Baciuz

Kle

venerdì 4 gennaio 2008

Generazione di fenomeni (dove ho sbagliato?)


Le feste sono agli sgoccioli, ed è tempo di tornare al lavoro. Passo questi ultimi giorni correggendo compiti e preparando le lezioni della prossima settimana, e, tra ieri e oggi, ho corretto i primi temi dei miei cari alunni.

Una strage.

Mi rendo conto di aver perso qualche passaggio nel modo in cui crescono ora i ragazzi, soprattutto nel modo in cui occupano il loro tempo. Eppure, voglio dire, tra i professori della mia scuola sono il più giovane, e in questi anni mi sono occupato comunque sempre di ragazzi...

Mah.

Risultato della correzione? Su 16 temi: 7 insufficienti, 5 suff., 3 buoni e un distinto.

Mica male, vero? E dire che sono stato "largo" di voti. Di quei 5 suff forse 2 lo sono davvero, gli altri... lasciamo perdere.

Ma come si fa, dico io? Magari non tutti possono essere dei letterati, o dei novelli poeti, ma qui siamo veramente all'abc dello scrivere!!

Gente che mi scrive: "Ha me piace il natale", "mi accorgetti", "un'altro" e cose del genere.... mica errori da niente. Ma poi non è tanto per l'ortografia, su quella ci si lavora, ma è proprio il modo di scrivere, la forma, che è allucinante. Ragazzi che scrivono come scrivere un sms o anche peggio. Gente che mi fa i disegni sul tema.... cos'è, l'ora del creativo??

Ora, non prendetemi per pignolo o folle. Lo so anch'io che sono piccoli, fanno prima media, mica il liceo; lo so anch'io che se voglio ottenere dei risultati devo lavorare sodo insieme a loro; lo so anch'io che alcuni possono avere proprio dei problemi di apprendimento e quindi non è che posso pretendere.... però!! C'è un però grande come una casa!! Se un ragazzo COPIANDO IL TITOLO del tema fa tre (dico TRE!!) errori io qualcosa mi devo chiedere, giusto?? Se dico a tutti per 3 ore di scrivere frasi corte così limitano gli errori e trovo un tema di una pagina e mezza fatto CON DUE (E DICO DUEEE!!) FRASI posso pormi dei però, vero?

Mah.

Devo essere io che non so farmi ascoltare. Devo trovare un metodo migliore per arrivare alle loro orecchie. Mi impegnerò per questo. Se sarà necessario, svillupperò un gioco per la playstation in cui insegno italiano e loro per vincere devono ottenere tutti la sufficienza. Se è l'unico modo...

In ogni caso, lunedì mi aspetta un compito arduo. Può sembrare strano agli occhi di un ragazzino, ma la prima cosa che devo far capire loro è che IO NON MI DIVERTO A DARE INSUFFICIENZE!! Se potessi dare a tutti "ottimo" lo farei senza esitazioni. Devo coalizzare con loro, diventare uno di loro ed impegnarmi di più, altrimenti qui non ottengo grandi risultati.

Bah, non mi sono mai illuso sul fatto che fosse facile insegnare.... certo è che è più difficile ancora di quello che pensavo...

Sarò in grado?

Ai posteri l'ardua sentenza.

Anzi no.

Agli scrutini l'ardua sentenza.

Baciuz

Profi sconsolato :-(

PS: Trovato questo in giro... Mi sento meno solo, anche se le mie percentuali sono anche peggio di queste!

martedì 1 gennaio 2008

Capodanno 2008 (delirio brasiliano)

Sono le 17,23 del 1 gennaio 2008. Benvenuto al nuovo anno.

Sono in piedi (seduto) circa da mezz'ora, la notte è stata brava. Gira tutto ma fa niente, un qualcosa simile ad un post il primo dell'anno ci vuole. Non garantisco la correttezza grammaticale nè il senso logico di quanto sto per scrivere, perdonatemi. Probabilmente sostituirò la consecutio temporum con la consecutio alcolum ma tant'è. (Non sapete cha fatica sto facendo a scrivere).

Uhi comunque devo dire che mi sono dovuto ricredere sul capodanno. Non avevo delle grandi aspettative per quest'anno, invece direi che è stato uno di quelli in cui mi sono divertito di più (eccetto tutti quelli in cui venivo pagato, e bene, per sbronzarmi...)

La cena al ristorante (parola grossa??) brasiliano tutto sommato è stata quella prevista: laute e fluide bevute intervallate da pezzi di carne (provenienza sconosciuta) che volavano da piatto a piatto, brindisi a go-go, il ns tavolo assunto ad attrazione principale dell'intero locale. Normale amministrazione. No, beh, in effetti la cosa più bella e divertente è stata in effetti che dopo un po' (poco) sembrava più di essere ad una festa privata che ad una cena in locale pubblico. Per non parlare delle uscite della "ballerina" brasiliana che dimorava in pianta stabile sul nostro tavolo, o sulla mia faccia con le tette (dure) o con il culo sulla faccia di Schià, e in tante tante alte versioni.... Non disdegnava nemmeno le donne, se non ricordo male...

Poi va beh, abbiamo festeggiato la mezzanotte quando nel resto d'Italia andavano già a dormire, ma pazienza. La puntualità non mi sembra essere caratteristica brasilera.

Cmq dai, è andata bene. Faccio le mie pubbliche scuse a Michela per averla trasportata in quel macello, ma è colpa di Schià. Ecchecazo. (Tipycalbrazilexpression)

e devo dire che tutto sommato anche la prosecutio (azz come latineggio alla grande il day-after, devo tenerlo presente per le mie lezioni...) al pienoomenooon non è stato malaccio. Inzomma, poteva andare meglio ma d'altronde mica tutti hanno il fisico e la resitenza mia... (Tipycalsiculaexpression)

Qualcuno ha abbandonato alla grande anzitempo rientrando negli spogliatoi (mmm... ora che ci penso, negli "spogliatoi" credo si siano ritirati un po') altri invece, come Stakhanov, hanno resistito fino all'alba. A proposito, apro una menzione di merito per Torello che alle 07,15, più o meno, ha avuto ancora la forza di compiere uno scatto bruciante per scendere dalla macchina in 0,12 centesimi di secondo onde fare evitare al povero Catone l'attesa al passaggio a livello. Inutile, la vecchia guardia ha sempre una marcia in più (ma che cosa sto scrivendo' vi prego fermatemi, oramai sono entrato in delirio da tic tac della tastiera.... auhhhhhhhh)

Ciao.

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Aspetta. Mi sono tranquillizzato un pelo. Ora mi aspettano tutti gli altri. (cazzo è orribile lo so ma non la cancello).

Cmq.... dai tutto sommato è andata bene, appena capisco da che parte sono girato metto anche un po' di foto sul blog.... Attendez-vous, s'il vous plait.... avec patience. ( et voilà i francesismi!)

Ringraziamo tutti i partecipanti alla serata che in ordine sparso sono alcuni di questi e comunque non tutti: eli, schià, fede, rella, bas, pavel, torello, tania, ale, linda, sara, miky... dimentico qualcuno? può essere, ah sì, catone... cazzo ho l'impressione di aver dimenticato qlcuno di importante ma vabbè... lo aggiungo in itinere. E con questa direi che vado a farmi una doccia perchè sennò mi si brucia anche quel poco di cerebro che si è salvato negli anni. E nei capodanni.


BUON ANNOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

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