lunedì 13 ottobre 2008

Un buon inizio...



Ci sono poi le volte che vorresti scrivere ma non trovi niente da dire e pensi ma cazzo ci sono così tante cose e poi ieri avevo quella bella idea di fare un post su... Boh! Secondo me è l'incipit che frega tante volte. Un buon inizio non garantisce una buona storia ma può aiutare a fare un buon post magari... Avrei potuto per esempio iniziare questo con "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti..." e proseguire sullo stesso tono un post sulle difficoltà che s'incontrano nel matrimonio e soprattutto prima, ma sarebbe stato impegnativo e forse forse un po' lunghetto. Oppure (questo è bello e mi si addice anche): "Da bambino ero il membro più giovane della mia famiglia, e il figlio più piccolo è sempre quello che fa il buffone, perché solo grazie alle buffonate riesce a inserirsi nei discorsi dei grandi".
Ecco, con un incipit così avrei potuto dare sfogo a tutto il racconto della mia vita, a partire dall'infanzia, non triste certamente ma nemmeno felice, passando per l'adolescenza turbolenta e ribelle ma solo al minimo sindacale ed arrivare al nichilismo estremo dei giorni attuali. Ma così vi avrei raccontato tanto, troppo di me, e non è che dovete sapere vita morte e miracoli...
Così alla fine ho optato per questo: "Ci sono poi le volte che vorresti scrivere ma non trovi niente da dire e pensi ma cazzo ci sono così tante cose...". Ecco.
Che rileggendolo bene non è un granchè in effetti. E infatti è uscito un post di m.

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