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lunedì 1 novembre 2010

La voglia di tornare

Ho imparato a riconoscerla, ma non a combatterla. Appare dal nulla, senza preavviso e colpisce forte. Molto forte a volte. Si nasconde dietro alle giornate grigie, ad una telefonata mancata, ad un sabato sera passato in casa. La si intravede in un compleanno non festeggiato, in un augurio non fatto, in una fotografia di un mondo che una volta era il tuo ed ora non più.

A volte penso "torno". Questo pensiero è molto più ricorrente ora di quanto lo fosse sei mesi fa, e non so nemmeno perchè. In realtà, ci sarebbero più motivi per stare che per tornare. In Italia davvero non saprei che fare ora. Ma mi manca il mio mondo, ecco quale è il problema. C'è questa sensazione che si posa qui, sullo stomaco, come un macigno, e che mi fa pensare che è ora di dare la sterzata finale e chiudere il conto anche con l'Inghilterra. Mi piace stare qui, l'ho sempre detto. E non rimpiangerò mai la decisione di essere venuto a fare questa esperienza. Mi sento molto più completo ora, ho fatto qualcosa che ha cambiato la mia visione del mondo e delle cose. Lo posso giudicare su me stesso già da ora e penso in futuro potrò goderne ancor di più, guardando indietro. Già. Guardando indietro. E' questo il fatto. Ho sempre detto che la mia esperienza qui sarebbe stata temporanea, ma non mi ero mai dato un termine preciso. Sei mesi, un anno, due, cinque, dieci. Molto sarebbe dipeso dalle opportunità lavorative. Ma su questo mi sbagliavo. Molto sarebbe dipeso dalla mia pancia, ecco quello che non sapevo. Dalle sensazioni che vi ci sarebbero depositate sopra, pian piano, giorno dopo giorno, e che mi avrebbero poi fatto scegliere, o meglio "sentire" quando fosse stato il momento di tornare. Un momento che, a giudicare dalla sempre più assidua presenza della "voglia" nelle mie giornate inglesi, si sta avvicinado a grandi falcate.

lunedì 9 novembre 2009

Catone is back!

Come promesso (tanto) tempo fa... ritorno sulle pagine del mio blog per riprendere la strampalata webcronaca della mia vita, e non solo. Dopo un esperimento (fallito) e un po' di pausa (di riflessione?) la Censura riparte con una novità e tanta voglia di recuperare il tempo perduto.

La novità è piuttosto palese, basta guardare appena più sopra, dove, sotto al solito titolo del blog, è apparsa una piccola ma significativa sigla: U.K., ovvero United Kingdom... Il Catone infatti, con tanti ringraziamenti alla Maristar (vedi vecchi post), poco più di un mesetto fa ha preso i suoi due, baracca e burattini, e si è installato in terra d'Albione in cerca di miglior fortuna.
Dove il vento lo porterà ancora non si sa, ma intanto fa quello che aveva sempre desiderato, ovvero un'esperienza all'estero. Studia Inglese - cosa che non aveva mai fatto prima - e prova a conoscere una nuova cultura e un nuovo modo di vedere le cose. That's good!
Questo blog potrebbe quindi assomigliare ben presto ad un vero e proprio diario di bordo, dove al timone dell'astronave non c'è il buon vecchio capitano Kirk ma un ex(?) professore di Italiano emigrante e il mare solcato non sono gli infiniti spazi astrali ma un'orgogliosa isola del Nord Europa.

Che altro? Niente, spero che quanto scriverò possa far piacere a tutti e chissà, magari anche essere utile a qualcuno che, come me fino a poco tempo fa, conserva nel cassetto il desiderio di partire ma ancora non sa decidersi.

A presto

Baciuz

Cle

sabato 28 giugno 2008

Summer in Vacciago


E il primo turno lo abbiamo portato a casa...

E' finito ieri il primo, e già massacrante turno di colonia a Vacciago. Ora due giorni di meritato e necessario riposo prima della ripartenza di lunedì.

Che dire, quando si torna a casa si è sempre contenti, e anche se alcune cose sono cambiate nel frattempo (e direi in peggio) l'aria vacciaghese non mi ha fatto altro che bene.

Oddio, sono già fisicamente distrutto e ho la capacità di muovermi di una larva ma comunque, anche grazie al turno soft che è stato, ho retto abbastanza bene l'urto tremendo del tornare a lavorare "fisicamente", dopo un anno di inedia dietro ad una cattedra.

Il problema grave sono i prossimi turni, soprattutto il terzo, quando avrò la freschezza atletica di Ferrara (non il calciatore, l'altro...) unita al vigore di Malgioglio...

Mah... non importa. Intanto penso al prossimo che già mi regala come compagna di lavoro la bella e brava e bella e bella e bella e bella (l'ho già scritto che è anche bella??) Benny e quindi di per sè si presenta già come un turno che può dare soddisfazioni ed essere molto piacevole.

Almeno per me.

Hi hi...

sabato 2 febbraio 2008

Home Sweet Home


A volte ritornano.

A volte ritorno.

Ieri gradita (ri) comparsa di Catone in quel di Vacciago. Gradita almeno a Catone, che, per una volta, smessi i panni del profesùr, è tornato a fare quello che sa fare meglio: il CAZZONE.

Eh so' soddisfazioni!!!

E' stato un piacere veramente, a parte tutto. Un po' come tornare a casa dopo un (lungo?) viaggio. E quando torni a casa di cosa hai voglia? di un saluto affettuoso, di sederti sulla tua sedia preferita, di trovare le cose così come le hai lasciate, di certezze insomma. Scoprire che tutto è cambiato perchè nulla è cambiato.

Ritornare e Ritrovare.

E così è stato per me. Tornare e scoprire di non essere mai andato via. Rivedere in un colpo solo Fabio, Manu, Giorgio, Silvia, Dona e anche Marta, Marzia, Loredana... ma non solo rivederli, ma rivederli al lavoro... trovare le stesse abitudini, le stesse battute, gli stessi problemi. Quando la consuetudine è un bene. Ed in questo revival cosa da non sottovalutare... ho ritrovato i ragazzi. Non più all'interno di un aula, guardandoli dalla sempre troppo distante cattedra, "costretti" ad ascoltarti o almeno a fingere di farlo. No, ritorno a casa è significato ritorno a combattere in prima linea, conquistare il ragazzo con una battuta, con uno scherzo, mettersi in gioco come sempre. Certo, non che si possa fare miracoli in poche ore con qualcuno che ti vede per la prima volta sapendo che sarà anche l'ultima, ma ottenere anche solo una frase come questa: "Anche se sei stato qui solo poche ore ci stai simpatico, se torniamo quest'estate ci sei?" vi assicuro che è un grande successo, del quale si può essere orgogliosi.

Quindi grazie a Fabio, che me ne ha dato l'occasione, grazie a Manu e Silvia, che si sono dovute beccare il mio ritorno e quindi in poche parole sopportarmi... e grazie a Beppe e alla sua defaillance (hi hi..), chiaramente, senza la quale non avrei potuto essere lì!

E alla prossima...

Baciuz