mercoledì 28 novembre 2007

Radiohead: il nuovo album in vendita dal 28/12!

direttamente dal sito Idioteque.it:

Dal 28 Dicembre 2007 in tutti i negozi su etichetta XL RECORDINGS, distribuzione SELF.

Dopo la clamorosa decisione, senza precedenti, di pubblicare il loro settimo album online ad offerta libera, la band di Oxford stupisce ancora, lasciando la storica casa discografica major EMI per un’etichetta indipendente, la XL RECORDINGS.
A conquistare la band è stata la libertà artistica, lo spirito intraprendente e stimolante della piccola grande indie, già etichetta culto grazie al catalogo di tutto rispetto: THE PRODIGY, BASEMENT JAXX, BADLY DRAWN BOY, THE WHITE STRIPES, GOTAN PROJECT, M.I.A., DEVENDRA BANHART e la nuova promessa ADELE. Thom Yorke aveva già scelto la XL RECORDINGS per pubblicare il suo primo album solista “The Eraser” nel 2006.

In Italia, la XL RECORDINGS è rappresentata dal 1998 da SPIN-GO!, piccola realtà indipendente di proprietà di due donne, che dal 1997 ad oggi ha rappresentato e lanciato artisti quali TOM WAITS, TRICKY, LACUNA COIL, GARBAGE, ARCTIC MONKEYS, THE LIBERTINES, CARLA BRUNI, FRANZ FERDINAND, MUSE, SIGUR ROS, LINEA 77, THE HIVES, ANTONY & THE JOHNSONS, THE VEILS, ROBERT WYATT, MARIANNE FAITHFULL, EDITORS, MORCHEEBA e MAVIS STAPLES.
Mentre la distribuzione fisica dei dischi è curata dalla SELF DISTRIBUZIONE,nata nel 1997 e subito decollato grazie al sodalizio con la TIME RECORDS e l’enorme successo “Children” di ROBERT MILES.

CD e LP saranno disponibili nei negozi il 28 DICEMBRE 2007 in formato ECOCOMPATIBILE: il CD infatti non conterrà un jewelcase di plastica ma bensì degli adesivi che i consumatori potranno applicare ad un jewel case usato. La confezione sarà in cartoncino riciclato e l’involucro sarà di materiale biodegradabile.

“In Rainbows è un disco da consumare ossessivamente” Rockerilla

“I Radiohead sono il gruppo più importante al mondo” Rumore

“Sotto gli arcobaleni si trovano pentole d’oro…” XL

"In Rainbows" è un lavoro brillante. Ancora una volta i Radiohead ci danno una prova di sé inestimabile"Q

"I Radiohead sono sempre intoccabili. Per ora lo è anche uno dei loro album più belli". The Word

"Artisticamente e in termini di nuovo modello di business, "In Rainbows" è inevitabilmente un colpo da maestro." Mojo

"In Rainbows è senza prezzo" The Sun

"Un album molto importante che non si cura del suo stesso importo? In questo momento è veramente innovativo" The Observer

In risposta ai risultati puramente speculativi annunciati dalla stampa riguardo al numero di downloads e al prezzo pagato per acquistare l’album, i rappresentanti della band vorrebbero ricordare che, essendo l’album scaricabile solo dal sito della band, è impossibile che società esterne abbiamo i dati reali sulle vendite. Tuttavia possono confermare che i dati citati dalla compagnia comScore Inc sono totalmente inesatti e non riflettono l’informazione definitiva del mercato o il reale successo del progetto.

4 commenti:

Catone Censore ha detto...

GRANDIOSI! dopo essermi scaricato l'album a 0 sterline, sarò ben fiero ed orgoglioso di lasciargli i 59 euro che probabilmente rappresenteranno il prezzo di vendita del cofanetto Cd+Vinile!!

e presto... il tour!!

Anonimo ha detto...

Mah, l'ho trovata una pessima operazione commerciale...tu stesso l'hai scaricato e non gli hai dato nulla..ora, vicino a Natale, casualmente esce in CD...nemmeno a buon mescato poi...
Nulla da ridire sul gruppo che ha fatto buone canzoni..

Catone Censore ha detto...

Io non l'ho trovata per niente pessima... almeno, questa è la mia idea: di sicuro hanno dato una scossa all'ambiente delle major, visto che la EMI che li produceva di $ ne ha persi parecchi. Per quello che riguarda l'uscita sotto le feste, non è nemmeno esatto: il cd/vinile era già acquistabile in internet (e si riceveva entro il 3/12) al prezzo di 40 £ (60euro), quindi già si sapeva quanto sarebbe costato in negozio (ricordo che è un doppio album in due formati).

Quello che ho trovato eccessivo, come ho scritto nel post apposito, è il prezzo del concerto... cazzo, 60 euro è prezzo da U2....

vabbè, poi ognuno la pensa come vuole :))

Anonimo ha detto...

Certo, questo è ovvio...poi non sapevo che già si poteva acquistare il disco in formato CD...
Boh, ripeto, mi è sembrata una "protesta" un po ipocrita..insomma, è come se un ragazzo di famiglia ricchissima va alle manifetazioni no-global, ormai sono ricchissimi,che gli importa?...per carità, va dato merito a loro di averlo fatto, certi gruppi che rompono tanto le palle con i debiti internazionali poi vanno in olanda per pagare meno tasse...
Il prezzo concerto poi è in linea coi prezzi attuali purtroppo...fino a qualche anno fa per un concerto potevi cavartela con una ventina di euro, ora per vedere certe porcherie i 60 non bastano...(chi ha detto Ligabue?)
Cheeeersss!!!!